La febbre non esiste

«La febbre non esiste».

«Ma…

«Niente “ma”. Non esiste, punto e basta».

L’anziano Escherichia Coli si lisciò i flagelli e osservò i batteri più giovani, sicuro che nessuno avrebbe osato mettere in discussione la sua parola, ma lo Streptococcus tornò alla carica.

«La temperatura si è già alzata di due gradi e non accenna a scendere, è un dato di fatto».

«Si tratterà di un po’ di attività fisica fuori programma! O di una sauna. Vi ricordate tutti quando si è fissato con le saune no? Sarà un revival».

La platea mormorò, non molto convinta.

«Nello stomaco non arriva altro che brodo da una settimana» disse un esemplare violaceo di Campylobacter Jejuni «non può essere una coincidenza. E se continua così moriremo di fame!»

«Oh ma insomma!» sbraitò l’Escherichia Coli «è normale che ci siano variazioni anche durature della temperatura, della tonicità dei tessuti, perfino delle abitudini. Ma sono appunto variazioni fisiologiche e passeggere! Vedrete che tornerà a sfondarsi di hamburger e patatine in men che non si dica».

«Certo, voi flagellati la fate sempre facile. Ma cosa dovremmo fare nel frattempo noialtri?» disse la Salmonella Typhi stizzita.

«Già! Ci sono colonie che non si possono spostare come voi» dissero delle voci dal fondo della sala.

«Ok, facciamo il blocco delle auto diesel fino a euro 4, così siete contenti» sbottò l’Escherichia Coli.

La platea tacque.

«No, vabbé» saltò su l’Helicobacter Pylori «ma io con l’auto ci lavoro! Come ci arrivo al duodeno così?»

«Guarda che senz’auto ci si muove benissimo, io nemmeno ce l’ho» disse il virus dell’Influenza.

«E certo, stai sempre a scrocco, te!» disse il Lactobacillus Casei, e l’assemblea degenerò in baruffa.

«Come stai caro?»

«Molto meglio. Il febbrone deve avere fatto piazza pulita durante la notte!»

«Mi fa molto piacere. Allora puoi spostare gli armadi oggi?»

«Mah, veramente pensavo di fare una corsetta e poi una sauna – sai, per eliminare i residui… E poi magari mi sparo un bell’hamburger. Mi è venuta una fame!»

Officina di Scrittura Creativa: nuovo laboratorio

 

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Il 30 giugno torno a fare il diavolo a quattro con il mio ormai collaudato Laboratorio di avvicinamento alla Scrittura Creativa, pensato per chi vorrebbe scrivere, ma non sa da dove cominciare.

I posti sono come al solito limitati, perché mi piace tenere alta la qualità costruendo un buon gruppo dove ciascuno può trovare il proprio spazio, e il costo contenuto, perché mi piace fare cose alla portata di tutti.

Tutte le informazioni cliccando questo bottone qua (ATTENZIONE: il bottone potrebbe anche far esplodere una stella, da qualche parte, nel cosmo).

bottone

Rime caraibiche

Anche quest’anno ho collaborato con la Pasticceria Ugetti nella stesura dei testi che avrebbero accompagnato le geniali creazioni di cioccolato realizzate per le festività pasquali.

Quest’anno, poiché pasqua cadeva il 1 aprile, giorno più noto per il famoso pesce, la collezione è stata tutta incentrata sul mondo marino.

Quella che segue è la filastrocca introduttiva: potete trovare le altre sul sito di Ugetti!

Un atollo è un’isoletta
fatta tutta di corallo:
ce n’è uno che ti aspetta
dentro un mare di cristallo.

Qui c’è un granchio (un bel tipino)
chiuso dentro al suo castello,
ed un gambero un po’ strano
che va in giro su un battello;

c’è una Cozza timidona
appassionata di tramonti,
ed un polpo che piccona
l’isoletta su più fronti;

un pescetto assai speciale
forse un po’ scavezzacollo
ed una Piovra Reale,
la Regina dell’Atollo.

Le sue spiagge sono bionde,
il suo mare trasparente,
così dolci le sue onde
che non serve il salvagente.

Questo posto è un paradiso
dove splende sempre il sole:
piove solo con preavviso
(e se la Regina vuole).

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Il Giorno del Giudizio (e quel che avvenne dopo) a Libri a Km_Zero

Ogni presentazione è come fosse la prima.

Qualche tempo fa ho presentato Il Giorno del Giudizio (e quel che avvenne dopo) al Circolo dei Lettori di Torino, davanti al gruppo di lettura Libri a Km_zero:

Il Piemonte è ricco di editori indipendenti che resistono e raccontano. Un libro a incontro, ne scopriamo le storie, gli autori, i significati in appuntamenti basati su un gioco d’improvvisazione dove prendono forma temi imprevedibili, emozioni nascoste e ragionamenti sul testo.

È un bel progetto, che va incontro alle difficoltà della piccola e media editoria e degli autori esordienti, di farsi leggere in un mercato che conta circa 350 nuovi libri pubblicati ogni giorno.

Ed è stato un onore per me essere l’autore di apertura del 2018.

Federico Audisio, ottimo padrone di casa, mi ha reso il compito molto più semplice, dirigendo la conversazione in maniera spigliata e non banale.

Eppure, al momento di leggere, la sensazione è sempre la stessa: quella di essere messo a nudo.  Un ché d’imbarazzo, quindi.

Ma anche un certo beffardo appagamento.

Ferdinando de Blasio ospite di Libri a Km_Zero al Circolo dei Lettori

Foto: Mattia Capone