Racconti Lampo – Passeggero
Tornano i racconti lampo! Oggi propongo un thriller in appena 137 parole…
Giaceva inerte sul sedile del passeggero, la testa inclinata sulla spalla.
Guardava l’agente restituire la patente al giovane che le sedeva a fianco.
– Non si sente bene? – chiese il poliziotto, abbassandosi all’altezza del finestrino e scrutandola attraverso gli occhiali a goccia.
– Chi, lei? – chiese il giovane – dipende da cosa intende per “bene”. Vede, mia sorella soffre di una grave forma di autismo…
Sembrava quasi vero.
Si sentiva debole, non riusciva a muovere un muscolo, ad emettere un gemito.
– Mi spiace – disse l’agente congedandosi – non correte e fate riparare al più presto quel fanale.
– Sissignore – sorrise il ragazzo.
Poi, mentre il rombo della motocicletta scompariva, si voltò a guardarla.
– Non preoccuparti – le sussurrò rassicurante – l’effetto dell’anestetico svanirà tra qualche ora. Dopo sentirai tutto. Tutto quanto.
Guardava l’agente restituire la patente al giovane che le sedeva a fianco.
– Non si sente bene? – chiese il poliziotto, abbassandosi all’altezza del finestrino e scrutandola attraverso gli occhiali a goccia.
– Chi, lei? – chiese il giovane – dipende da cosa intende per “bene”. Vede, mia sorella soffre di una grave forma di autismo…
Sembrava quasi vero.
Si sentiva debole, non riusciva a muovere un muscolo, ad emettere un gemito.
– Mi spiace – disse l’agente congedandosi – non correte e fate riparare al più presto quel fanale.
– Sissignore – sorrise il ragazzo.
Poi, mentre il rombo della motocicletta scompariva, si voltò a guardarla.
– Non preoccuparti – le sussurrò rassicurante – l’effetto dell’anestetico svanirà tra qualche ora. Dopo sentirai tutto. Tutto quanto.