Cacca di Drago: Concertini, Balconcini, e Draghi di Carta.
Al fondo di una via stretta e tutta porfido, in un vecchio palazzo che deve aver visto più stagioni di quante possa effettivamente sopportarne, c’è un cortile. Un cortile all’italiana, per la precisione: coi balconi che si guardano l’un l’altro, dimodoché i gentili condomini possano scambiarsi ogni genere d’opinioni, scrollarsi a vicenda le briciole di pane e la polvere dei tappeti, prestarsi lo zucchero o qualche uovo ancora con un cesto legato a una fune. Oppure, cosa invero inusuale, dimodoché una coppia di artisti possa invitare la cittadinanza intera ad assistere, per un’ora o poco più, ad uno spettacolo che si tiene dal loro balcone, la domenica pomeriggio.
Sopra il balcone loro, Maksim e Daria, insieme a musicisti, attori, poeti, santi e navigatori; sotto il balcone, in incantato silenzio, i fortunati e curiosi che dell’evento han sentito parlare, e non riescono a capacitarsene, e non possono non applaudire.
Tutta gentaglia secondo alcuni, che han cercato quindi – sport cittadino, a quanto pare – di far chiudere questo spazio, di spegnere questo momento nato spontaneo e bello come un fiore in una crepa.
Ma “il Balconcino non si tocca” è un mantra robusto, virale, che passa di bocca in bocca più veloce di un bacio.
Così è arrivato fin nella tana del Drago di Carta, bestia assai curiosa, il quale s’è alzato in volo, insomma, e s’è appollaiato sulla ringhiera del Balconcino. Invitato dalla polizia municipale, dai vigili del fuoco e dall’Amministratore del condominio a toglierlo da lì, mi sono armato di un lungo palo e di molta pazienza.
Maksim e Daria invece, per nulla allarmati, mi hanno piuttosto suggerito di lasciarlo dove sta, e di passare a riprenderlo tra una settimana.
Se foste quindi a Torino domenica 5 Ottobre, per esempio nei paraggi di Via Mercanti 3, per esempio verso le 17.00, potreste assistere al famigerato Concertino dal Balconcino dei MCCS. In mezzo a tanti ospiti ben più degni, sempre per esempio, potreste trovarci anche me, a leggere un poco della mia Cacca d’Autore.
Il balconcino non si tocca e, neanche il drago!