La ballata del mare solitario

Ricordo ancora la notte che il mare
una canzone di malinconia
tutt’ad un tratto si mise a ballare,
case e persone portandosi via.

Il ritornello faceva spavento:
un rombo cupo partiva dal fondo
tal che gli scogli reggevansi a stento,
stretti avvinghiati alla crosta del mondo.

Danzava il mare al chiaro di luna
stavano i pesci come spettatori
muti ascoltavano i cori di spuma
fare mostruosi gorgheggi canori.

Quando decise di averne abbastanza
come se mai fosse nulla successo
abbandonò la terribile danza
e quella musica smise con esso.

Ricordo ancora la notte che il mare
una canzone di malinconia
tutt’ad un tratto si mise a ballare,
case e persone portandosi via.

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