Favola della buona notte
Al capezzale del vecchio re si riunirono i due figli e l’unica figlia.
– A te, Adone – disse con un filo di voce al principe primogenito – cedo la parte ovest del regno e, poichè sei un valoroso cavaliere amante della giostra, ti affido la cavalleria.
Adone, raggiante, baciò l’anello del padre e corse via.
– A te Ubaldo – continuò il sovrano morente, rivolto al secondo – la parte est del reame e, conoscendo le tue doti di arciere e la passione per la spada, la fanteria e gli arcieri.
Ubaldo, soddisfatto, baciò la mano del padre e si accomiatò.
– E a me? – domandò la principessa, un po’ delusa, perchè del regno non era rimasto più nulla.
– A te, mia diletta, ho già dato un cervello.
Un anno dopo, la principessa salì al trono lasciato vuoto dai fratelli morti in battaglia l’uno per mano dell’altro.
Buon mattino Ferdinando, originale e bella favola che lascia ben ponderare
sulla vita e destino.
Baci
Mistral
Siamo noi a sceglierci il destino,qualunque sia la parte di regno che ci hanno assegnato!
Buon mattino a te -che lo sia veramente- e grazie per essere passata da queste parti.